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Creuza de Mä |
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Lisa Cini
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voce | |
Mario Manetti | percussioni e bussolotti | |
Alessandro Melillo | bouzouki, guitarra portuguesa,
armonica, voce e inutile tromba |
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Emiliano Pasquinucci | tastiere e synth, flauto, fisarmonica, voce |
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Tommaso Politi | contrabbasso e basso elettrico, voce |
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Hanno suonato con noi | ||
Massimiliano Guidi | chitarre acustiche ed elettriche | |
Leonardo Famiglietti | batteria e percussioni |
BIO |
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Creuza
de Mä ripercorre la produzione artistica di Fabrizio De André e la
rielabora proponendola in chiave acustica. Il gruppo nasce nel 1999 da
musicisti uniti dalla passione per il cantautore genovese ma
provenienti da ambienti musicali ed esperienze strumentali molto
diverse (progressive, blues, musica elettronica, musica etnica e
popolare, fino al jazz). Ognuno ha contribuito ad arricchire il
progetto con proprie sfumature e colori musicali, amalgamando in un
unico insieme i diversi modi di sentire la musica e la poesia di De
André. Il lavoro sulla discografia di De André è sempre partito dalle versioni originali e da una lettura consapevole della musica e dei testi, seguendo un percorso attento di rielaborazione e arrangiamento per approdare a interpretazioni molto personali. Un modo tutto nostro di "raccontare le canzoni", più che di eseguirle o interpretarle. La scelta dei brani è molto varia e spazia in percorsi trasversali agli album, spesso seguendo percorsi concettuali modellati su un filo conduttore. La scaletta intitolata "Quattro passi per la Città Vecchia", ad esempio, tenta di illustrare in musica l'eterogeneità dei protagonisti che popolano le canzoni; altre serate sono state guidate da temi come il mare, il rapporto uomo/donna e l'inevitabile ambiguità, la concezione soggettiva dell'amore; dai pezzi più conosciuti come Bocca di Rosa o la Canzone di Marinella a quelli meno noti, ponendo molta attenzione anche alla discografia in genovese, proponiamo un modo diverso, tematico e forse inedito di esplorare la vastissima produzione di Fabrizio De André. Nell'estate 2010, a Piombino, abbiamo partecipato insieme ad altri artisti italiani alla rassegna "Tra Cielo e Terra" patrocinata dalla Fondazione De André. Attualmente stiamo lavorando in sala di registrazione e progettando nuovi percorsi per raccontare canzoni e proseguire il cammino. Speriamo di incontrarvi, lungo questa strada. |